Liberi Frutti: perché?
Perché i percorsi della natura non sono governabili da leggi di mercato.
Perché la natura tende alla diversità, non all’omologazione.
Perché esser liberi significa aver nulla da nascondere.
Coltiviamo secondo i criteri dell’agricoltura biologica.
Non usiamo fertilizzanti chimici: usiamo solo letame.
Passiamo ore e ore a togliere l’erba a mano o con piccoli attrezzi.
Prediligiamo la tecnica della pacciamatura e del pirodiserbo per il contenimento delle erbe infestanti.
Monitoriamo la presenza degli insetti utili (che ci aiutano a contenere gli insetti dannosi).
Seminiamo miscele di sementi selezionate e lasciamo l’interfila il più possibile inerbito. Così manteniamo un adeguato grado di sostanza organica nel suolo, preveniamo il dilavamento delle piogge, garantiamo un’elevata biodiversità dell’ecosistema.
Conserviamo la vegetazione spontanea nei pressi delle colture (bordi strada, canali, aree improduttive).
Selezioniamo varietà di ortaggi antiche o inconsuete, che riteniamo interessanti per gusto, forma e “particolarità”.
I nostri campi sono certificati dal CCPB e hanno ottenuto la certificazione BIO.